Lo scorso anno Expo ha portato in primo piano tutta la filiera dell’alimentazione e l’importanza del settore per l’economia di Milano e Lombardia. Secondo l’Associazione Economia e Stabilità la Lombardia ha 117 aziende agricole, di cui 91 con centro aziendale a Milano, e più di 1.500 industrie del ramo alimentare. Inoltre 20 prodotti regionali sono insigniti del marchio DOP e sono presenti 12 presidi Slow Food, a testimonianza della qualità e dell’attenzione che Milano e la Lombardia hanno riguardo il cibo. Se nel 2015 è esploso il fenomeno dello street food, Baum&Whiteman, azienda di consulenza per ristoranti, ha individuato i trend di settore del 2016. Ecco i più importanti: Delivery Sono sempre di più le applicazioni che permettono di ordinare pranzo o cena dal proprio smartphone, un mercato che, secondo Foodora, può valere fino a 500 milioni di euro solo in Italia e che sta influenzando le abitudini degli italiani…
Le imprese e i numeri del Carnevale a Milano
Secondo la tradizione, il Carnevale ambrosiano si celebra in date differenti rispetto al rito romano poiché San Ambrogio, di ritorno da un pellegrinaggio, chiese ai suoi concittadini di attendere il suo arrivo prima di dare il via ai festeggiamenti. Oggi il Carnevale è, soprattutto, una festa dal forte spirito goliardico e dall’indotto commerciale non indifferente. Secondo l’associazione Carnevalia, che riunisce i principali eventi storici italiani, il Carnevale muove ogni anno un giro d’affari che supera i 200 milioni di euro, toccando il settore del travel e il commercio B2C. Viaggiare a Carnevale: a Febbraio si scelgono mete tradizionali, con una spesa media di 600 euro per cinque giorni di vacanza, in coppia o con la famiglia al seguito. La destinazione più ambita dagli appassionati del Carnevale rimane Rio de Janeiro, dove sono attesi 350.000 stranieri. Milano prevede una crescita di turisti, rispetto all’anno scorso, del 5%, grazie anche al traino…
La nuova frontiera del lavoro? Si chiama smart working
L’esplosione del digital ha spinto verso un rinnovamento il mondo del lavoro in tutti i suoi ambiti. Una delle novità più interessanti è il cosiddetto “telelavoro” o smart working. Nonostante sia previsto dal 1998, grazie alla Legge Bassanini Ter, in Italia lo smart working non ha mai avuto una grande diffusione, tanto che il nostro Paese, fino al 2005, risultava 25° su 27 Paesi in UE sul tema smart work. Ma sembra che le cose stiano cambiando. Nella Legge di Stabilità 2016 è stato inserito un disegno di legge apposta per promuovere lo smart working, che prevede, tra gli altri: che il contratto per lo smart worker sia su base volontaria; che si fondi su un accordo tra dipendente e datore di lavoro per un massimo di due anni, sia per contratti a tempo determinato che indeterminato; che sia garantito un trattamento economico non inferiore a quello degli altri dipendenti con mansioni simili;…
Crowdfunding: 5 consigli per una campagna di successo
Il crowdfunding italiano, nel 2015, ha avuto un trend tendenzialmente positivo secondo la ricerca “Crowdfunding in Italia: Report 2015”, che ci mostra un quadro in crescita rispetto al 2014, riassumibile in: aumento del numero di piattaforme di crowdfunding italiane attive (da 41 a 69). 21.384 progetti pubblicati (+67%), dal valore complessivo di 56,8 milioni di euro (+85%). 857.331 finanziatori italiani raggiunti, in media 25.216 per ogni piattaforma di crowdfunding italiana La maggior parte delle piattaforme di crowdfunding italiane hanno sede legale nel Nord Italia (47% del totale), e 16 di queste sono a Milano. L’interesse verso questa modalità di finanziamento è stata percepita dal Comune di Milano, che ha fatto partire un progetto di crowdfunding civile lo scorso anno. Nonostante la crescita del settore, i progetti che hanno completato la campagna sono il 30%, in diminuzione rispetto al 2014. Vogliamo darvi 5 consigli utili per far sì che la vostra…
Milano ad alta qualità
Il recente Rapporto sulla Qualità della Vita, pubblicazione annuale del Sole 24 Ore, ha visto la città metropolitana di Milano porsi al secondo posto sulle 110 province italiane considerate, guadagnando, in un solo anno, ben sei posizioni. Questo risultato trova un riscontro anche nella classifica, stilata dalla società di consulenza Mercer, delle 50 migliori città al mondo, in cui Milano è appaiata a Londra e meglio posizionata di New York e Chicago. Secondo il quotidiano italiano, Milano è al primo posto nel settore Tenore di Vita, dove ottiene il massimo dei voti per “Valore aggiunto pro capite” e “Importo medio mensile delle pensioni”; ottimi risultati anche per Servizi e Ambiente e Affari e Lavoro, in cui Milano è stabile in Top 10. Questi risultati erano già stati suggeriti dal 25esimo rapporto dell’Osservatorio della qualità della vita di “MeglioMilano” dove già si parlava di una “Milano più pulita ed in movimento”. Altro…