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2014

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Asilo: un’impresa tra business e passione

Nido, micronido, centro infanzia: tanti modi per dire asilo In tempi di iscrizioni scolastiche a Milano, più d’uno si chiederà se aprire un asilo può essere un buon business e cosa bisogna fare per avviarlo nel rispetto dei numerosi requisiti e procedure a cui l‘attività è assoggettata. Prima di tutto diciamo che chi ha pensato di entrare in questo mercato è in buona compagnia, almeno in Lombardia: qui i soli servizi di asili nido sono 893 e pesano per oltre il 25% sul totale italiano dove si contano 3528 attività. Un’incidenza che riflette il peso della Lombardia a livello nazionale in tutti i baby settori: infatti, è lombarda 1 impresa su 6 legata alla produzione di beni e servizi per la prima infanzia, dalla fabbricazione di passeggini alle scuole d’infanzia agli asili nido. E torniamo appunto a questi ultimi cercando di capire – prima di come fare ad aprirlo –…

Imprese & Città, nuova rivista della Camera di Commercio Milano

Nel nuovo quadrimestrale, imprese e città sono la chiave di lettura dei cambiamenti in atto “Imprese&Città è la nuova rivista della Camera di Commercio di Milano che propone una riflessione di ampio respiro sui due “luoghi fisici”, le imprese e le città, dove oggi si “toccano” con mano i cambiamenti globali, a dispetto di un’economia divenuta fortemente immateriale . La rivista analizza quindi le trasformazioni urbane e i processi di cambiamento dell’economia con un occhio attento alle reciproche interconnessioni e allo stesso tempo dedica uno spazio ampio ai confronti con altri contesti nazionali e al confronto internazionale di esperienze. Naturalmente, Milano, con le sue complesse dinamiche socio-economiche, costituisce il cuore pulsante di Imprese&città, che fa del capoluogo meneghino spazio privilegiato di analisi  e luogo di osservazione per decifrare fenomeni di più larga scala. Imprese&città offre un’esperienza di lettura colta a chi desidera formarsi un’opinione sulle grandi trasformazioni urbane ed economiche,  con…

Le librerie da scoprire a Milano

 Librerie Milano: qui c’è un un mondo “speciale” Milano, si sa, è una città da scoprire,  che svela – a chi sa esplorarla con attenzione – un inaspettato mondo sotterraneo e numerose sorprese alla luce del sole. Una di queste è il mondo delle librerie specializzate disseminato per la città, una realtà pulsante all’interno del grande universo dell’editoria milanese che, nonostante la crisi,  rappresenta ancora un terzo dell’occupazione nazionale nel settore (32,8%) e incide per il 17,7% con 1799 imprese, come rileva la ricerca ”L’editoria in Italia e a Milano: struttura e tendenze”.  D’altronde leggere a Milano va di moda: le spese delle famiglie milanesi tra libri, giornali e riviste, ad esclusione dei testi scolastici, ha sfiorato nel 2012 i 270 milioni di euro: emerge da elaborazioni della Camera Commercio di Milano su dati Registro imprese, Istat  e dall’indagine 2013 sui consumi delle famiglie milanesi presentato in occasione dell’apertura di BookCity Milano 2013…

Carluccio Sangalli: come dare forza all’arbitrato e mediazione

L ‘arbitrato è uno strumento importante per le imprese ? Per Carluccio Sangalli , Presidente della Camera di commercio di Milano :  “ L’arbitrato è un  fattore di competitività e modernizzazione. Si pensi che nella sola Milano il valore degli arbitrati supera i 300 milioni di euro. Le domande di arbitrato depositate presso la Camera arbitrale di Milano nel 2013, sono state  oltre 140  per un valore medio di circa 2,3 milioni di euro. Ma per non essere considerati una seconda scelta rispetto al sistema giudiziario” ribadisce Carluccio Sangalli , deve fare un ulteriore salto di qualità”. Quindi cosa si dovrebbe fare ? “L’arbitrato non è  uno strumento di massa, ma è estremamente efficace per determinate controversie che richiedono una grande specializzazione. Per gestire bene gli arbitrati servono quindi competenze tecniche specifiche e risorse importanti. Queste necessità non vanno d’accordo con l’attuale tendenza alla proliferazione di centri arbitrali.  Non è detto infatti che ogni territorio debba avere il suo…

Mini-bond: una nuova opportunità di finanziamento per le imprese

Bisogni delle imprese e accesso al credito in tempo di crisi Tra il 2005 e il 2013 in Italia il rapporto tra fabbisogno finanziario dell’impresa e investimenti fissi lordi è salito dal 35,7% al 44,7% con un picco del 61,8% nel 2008, secondo una recente elaborazione del Consorzio Camerale per il credito e la Finanza  sulla base di dati Bankitalia  . Contemporaneamente però è diminuito dal 37,4 al 31,4%, il rapporto tra valore aggiunto al netto dei costi di personale e di struttura – cosiddetto MOL – e valore aggiunto complessivo, determinando di fatto una diminuzione del livello di autofinanziamento delle imprese. La crescente necessità di reperire capitali ha comportato una aumento della dipendenza dal credito bancario, il cui accesso è stato sottoposto a condizioni sempre più restrittive. Non a caso, il credito alle imprese, secondo la stessa elaborazione , ha registrato una flessione del 6% nel periodo settembre 2012-settembre…