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2014

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Lombardia: i giovani che fanno moda

Chi sono i giovani che fanno moda?  nelle imprese lombarde del settore moda, fra i giovani sei titolari  su dieci sono donne.  Più di duemila gli under 35 lombardi, tra donne e uomini, che hanno creato un’impresa nel settore della moda.  Di questi quasi la metà hanno un negozio di abbigliamento o una boutique, uno su tre crea e produce vestiti. Circa trecento sono i giovani che fanno moda  nella pelletteria, tra produzione e vendita. Una trentina  i giovani che creano gioielli e 80 quelli che li vendono in negozio. Boutique e negozi di scarpe i settori più femminili, circa sette titolari su dieci sono donne.  Più donne anche nella fabbricazione.  Prevalgono i giovani maschi solo nella fabbricazione di articoli in pelle e gioielleria.  Oltre 5mila i posti di lavoro in Lombardia creati dai giovani imprenditori, in prevalenza nella produzione che ne offre più di 2mila. Sempre donne le maggiori datrici di…

Aprire uno street food: +15% imprese in un anno

come fare per aprire uno  street food o “la cucina con lo zaino in spalla”, tanto per rubare un citazione allo Chef Rubio? Innanzitutto facciamo un identikit di chi ha già aperto:   8mila, questo è il totale nazionale delle “imprese alimentari  mobili”  secondo i dati della Camera di commercio di Milano, un comparto  in crescita ad un tasso del  15% in un anno.  Sul podio dello  street  food  per numero di imprese aperte  salgono :  Roma con 491 imprese, Torino con  443,  Milano  con 361, inoltre  Roma e Milano crescono a tassi superiori alla media nazionale:  +25% la prima, + 20% la seconda. Il  90% dei titolari  è nato in Italia, ma ci sono province più “globali” di altre :  Roma e Agrigento con il 19% degli imprenditori nato al di fuori dei confini,   Pescara con il 17%, Milano e Bologna con il 16%.  Il settore  attualmente non è proprio giovanile: meno…

Start up al femminile: tre storie

A Milano  nasce  un’ impresa femminile ogni 90 minuti, persino nei giorni delle feste : a Natale e a Pasqua, infatti sono 3mila le aziende a prevalenza femminile nate a Milano nella prima metà del 2014,  e le start up sono fra i protagonisti di questa dinamica imprenditoriale. Dr. Start-upper, un progetto nato dalla collaborazione tra Università Cattolica e Camera di Commercio di Milano per sensibilizzare all’imprenditoria gli studenti post-graduate, in particolare negli ambiti umanistico e delle scienze sociali. Dami Allegra (Just for Kids); Gualtieri Michela (Tribook); Elisa zane e Mazzoli Serena (I don’t waste) queste le le protagoniste dei video:  Allegra Dami: Dami Just for Kids Una fabbrica di personaggi di intrattenimento e contenuti per bambini: li crea, li trasforma in brands e li mette a disposizione del mercato. L’obiettivo è quello di abbracciare l’intero mondo del bambino attraverso lo sviluppo di personaggi. Secondo Allegra Dami un personaggio nuovo non deve nascere per caso, ma deve essere…

Expo e lavoro: un impatto su tre livelli

Expo darà lavoro? che impatto avrà sull’occupazione? Nessuno predice il futuro, ma delle  prime serie analisi si possono fare. Il primo settore a risentire dovrebbe essere quello delle costruzioni, dove  insieme ai servizi alle imprese e all’industria è previsto l’aumento maggiore dell’occupazione nel periodo che precede l’Esposizione universale, con una richiesta rispettivamente di  12.477, 7.686 e 3.378 unità. In corrispondenza di Expo, invece, saranno maggiori le opportunità nel turismo e nella ristorazione, che complessivamente richiederanno 39.500 unità di lavoro dal 2012 al 2020. Sono solo alcuni dei dati contenuti nella corposa analisi di impatto economico “L’indotto di Expo 2015” promossa dalla Camera di Commercio di Milano e dalla società di gestione di Expo 2015 e affidata a un team di analisti economici. Complessivamente, secondo questa ricerca, saranno oltre 191mila le unità di lavoro generate da Expo. Il dato è molto incoraggiante, soprattutto nella sperabile fase di uscita da una crisi economica che…

Aprire una gelateria: tutte le info

Un’attività che ha come clienti adulti e bambini? Che produca un prodotto italiano da sempre amato nel mondo? Per turisti e per i propri concittadini? Allora stiamo parlando di aprire una gelateria. “Il gelato è squisito, peccato che non sia illegale” diceva Voltaire, infatti contraddicendo la nota massima che vuole che le cose buone della vita siano illegali o immorali o facciano ingrassare, il gelato da tempo è stato giudicato alimento completo ed equilibrato.  In media un italiano ne mangia 6 kg all’anno, il che significa che ogni anno si consuma in Italia una quantità di gelato pari al peso di 3,6 portaerei . Alimento di nobili origini, anzi imperiali; sembra infatti che sia stata un’ intuizione degli antichi romani che si facevano portare la neve dal Terminillo per poi condirla e cosumalra in vari modi a Roma. Ma  il primo gelataio di cui si hanno notizie certe è Francesco Procopio dei Coltelli, artigiano…