“Solo chi è capace di produrre continuamente innovazione può avere successo” firmato Andrea Pininfarina.
Questa frase rappresenta al meglio il momento di estrema vitalità che sta vivendo la città di Milano. Per stimolare questo entusiasmo, la Camera di Commercio pubblica il “Bando Ricerca e Innovazione 2015”, indirizzato a tutte le PMI lombarde e strutturato come un contributo a fondo perduto d’importo fisso con l’obiettivo di incoraggiare l’innovazione di processo, attraverso la creazione di nuove tecnologie digitali, e supportare l’avvio di nuove startup innovative in Lombardia
Ma cosa fa di un’azienda una startup?
Con startup innovativa s’intende, utilizzando la definizione del Decreto Legge 179/2012, una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano oppure Societas Europea, le cui azioni o quote non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione. Come requisiti principali una startup deve avere, come oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi, il cui valore di produzione annuo non deve superare i 5 milioni di euro.
Entrare nel settore delle startup innovative in Lombardia significa entrare in un segmento di mercato molto vivo. Tutti i numeri del settore sono in crescita: secondo il report nazionale del terzo trimestre 2015 di “Info Camere” le startup innovative iscritte al Registro Imprese sono 4.704, in aumento del 11,8% rispetto a Giugno 2015. Milano e la Lombardia sono in prima linea in questo settore: la Regione Lombardia ospita il 21,6% del totale delle startup innovative nostrane, cioè 1.018; di queste 680, il 14,5% del totale, sono in provincia di Milano. Anche sul lato occupazionale si registrano numeri positivi: rispetto alla rilevazione del trimestre precedente, datata 30 giugno 2015, gli occupati del settore sono cresciuti del 24,6%.
Dato l’aumento del numero di startup innovative, di conseguenza crescono anche i profitti di settore. Una fotografia della situazione ci è fornita dallo “Start-Up Annual Report 2015″ del Politecnico di Milano. Il rapporto stima che, nel 2015, gli investimenti nel settore delle startup toccherà quota 133 milioni di Euro, registrando un +11% rispetto al 2014. Facendo un’analisi territoriale, si nota come il 54% degli investimenti istituzionali del 2014 siano stati destinati a startup del Nord, contro il 16% del Centro Italia e il 30% di Sud Italia e Isole.
Conscio del potenziale delle startup innovative, il Governo ha approvato il Decreto Legge 03/2015, detto Investment Compact. L’obiettivo di questa legge è di aiutare lo sviluppo delle PMI italiane tramite una serie di facilitazioni. Tra i vari articoli ne troviamo alcuni specifici per le startup innovative:
- viene estesa da 4 a 5 anni la possibilità di definirsi startup, dando così la possibilità di non pagare bollo e diritti di segreteria per un lustro;
- viene creato un sito ministeriale apposito per startup, dove trovare bandi pubblici e privati, regolamentazioni e finanziamenti;
- viene data la possibilità di fondare una startup attraverso un processo di firma elettronica senza la vidimazione di un notaio, permettendo un risparmio sui costi d’apertura.
Una serie di agevolazioni atte a semplificare l’accesso al settore, agevolazioni tra le quali s’inserisce anche il “Bando Ricerca e Innovazione 2015”. Le domande per il bando, dedicato solo alle imprese con sede legale in Lombardia, sono da presentare entro le ore 12.00 del 26 febbraio 2016, esclusivamente in forma telematica, dal portale Bandi Imprese Lombarde.