Federico Zucchi ha 35 anni, un passato da architetto, un presente da chef ed un futuro da bike-chef. Ha trasformato un’idea innovativa in una vera e propria impresa su due ruote. Federico ha seguito uno dei nostro corsi Bike Factory e ci racconta la sua storia.
Tutto ebbe inizio….
Non saprei dire con precisione quando tutto è iniziato. Anche se a un certo punto sono passato dalla scrivania alla cucina, il progetto che ho sviluppato è il risultato della somma di tutte le mie esperienze precedenti. È stato come raccogliere una serie di stimoli che, a un certo momento, ho messo in ordine e trasformato in un’impresa.
Ufficialmente, tutto ha preso forma a maggio 2023, quando, insieme a Sveva Manfredini, ho fondato Distrada, una start-up innovativa e società benefit. La nostra missione è promuovere una filiera alimentare di prossimità – o, come ci piace dire, “a distanza di bicicletta da Milano” – e incoraggiare le persone a riscoprire l’uso consapevole e condiviso dello spazio pubblico.
Spiegaci meglio!
È semplicissimo! Abbiamo creato una cargo-bike-cucina per trasformare il cibo in un’esperienza unica e coinvolgente. Grazie alla sua agilità, proponiamo tour gastronomici, cene urbane, eventi e workshop, portando il gusto nei luoghi più affascinanti di Milano: piazze, parchi e strade diventano palcoscenici per momenti indimenticabili.
Alla ricerca delle location più belle si unisce l’attenzione verso le migliori materie prime. Collaboriamo esclusivamente con piccole aziende agricole e produttori locali, che condividono i nostri valori e ci permettono di trasformare ogni piatto in un racconto: quello del territorio, delle persone che lo vivono e delle materie prime che lo rappresentano.
Con Distrada infatti vogliamo sfatare il mito che Milano sia solo business, moda e grattacieli. La città custodisce un sorprendente comparto agricolo-produttivo, ricco di realtà locali, tradizionali e innovative, che meritano di essere scoperte e valorizzate. Per questo ci impegniamo nella divulgazione dei prodotti del territorio, raccontandone le storie e la qualità.
Cosa ti ha spinto a sviluppare un’impresa su “due ruote”?
Ho sempre amato vivere all’aria aperta e scoprire nuovi angoli della città. Per me, la bicicletta è sempre stata sinonimo di libertà, e oggi è diventata anche il mio spazio di lavoro. Senza barriere attorno, ogni giorno posso scegliere un luogo diverso, muovermi liberamente, improvvisare e vivere il mio lavoro in modo sempre nuovo.
Certo, è un’attività impegnativa e piena di imprevisti, ma proprio questi aspetti la rendono speciale e stimolante. Ogni giornata è un’avventura: esplorare nuovi itinerari, incontrare persone diverse, affrontare le sfide del meteo o del traffico… ogni esperienza contribuisce a mantenere viva la mia passione.
Fare tutto questo in bicicletta mi permette di coniugare la passione con il lavoro, trasmettendo ai mie clienti i valori che mi stanno a cuore.
Perché hai scelto di frequentare un corso della Bike Factory?
Da anni utilizzo la bici per spostarmi in città e per viaggiare, e nel tempo ho imparato a gestire i piccoli imprevisti. Quando ho scoperto il corso, ho subito pensato che sarebbe stata un’ottima occasione per migliorare le mie competenze in ciclo-meccanica. Volevo essere più efficace nel risolvere problemi straordinari e acquisire piena autonomia nella manutenzione ordinaria della mia cargo-bike-cucina.
Come è stata la tua esperienza in aula?
È stata un’esperienza incredibile che ho avuto il piacere di condividere con i miei compagni di viaggio, un gruppo eterogeneo e pieno di personalità interessati. Ho apprezzato tantissimo la struttura del corso pratico-teorica fondata sia sulla conoscenza del mezzo meccanico che sugli aspetti storico-culturali legati a questo incredibile mezzo.
In aula si respirava sempre un entusiasmo contagioso, merito anche di Matteo Zazzera, che non è stato solo un docente, ma una vera fonte di ispirazione. Con la sua passione e il suo entusiasmo è riuscito a motivarci ed a spingerci a guardare oltre gli aspetti pratici del corso facendoci riflettere su come, attraverso le nostre idee e il nostro impegno, possiamo contribuire attivamente a promuovere una cultura delle due ruote più innovativa e consapevole.
Posso dire con certezza che il corso Bike Factory sia stata un’esperienza che, oltre ad avermi arricchito a livello professionale, mi ha fornito una visione più ampia e profonda del valore che la bicicletta può avere nella nostra società.