Librerie Milano: qui c’è un un mondo “speciale”
Milano, si sa, è una città da scoprire, che svela – a chi sa esplorarla con attenzione – un inaspettato mondo sotterraneo e numerose sorprese alla luce del sole. Una di queste è il mondo delle librerie specializzate disseminato per la città, una realtà pulsante all’interno del grande universo dell’editoria milanese che, nonostante la crisi, rappresenta ancora un terzo dell’occupazione nazionale nel settore (32,8%) e incide per il 17,7% con 1799 imprese, come rileva la ricerca ”L’editoria in Italia e a Milano: struttura e tendenze”.
D’altronde leggere a Milano va di moda: le spese delle famiglie milanesi tra libri, giornali e riviste, ad esclusione dei testi scolastici, ha sfiorato nel 2012 i 270 milioni di euro: emerge da elaborazioni della Camera Commercio di Milano su dati Registro imprese, Istat e dall’indagine 2013 sui consumi delle famiglie milanesi presentato in occasione dell’apertura di BookCity Milano 2013 .
Le librerie specializzate del capoluogo meneghino sfiorano il numero di trenta e propongono un’offerta per tutti i gusti e gli interessi: c’è una libreria di genere dedicata alle donne, librerie specializzate su temi quali il mare, i viaggi, la storia militare, l’automobilismo fino a realtà ancora più di nicchia con un’offerta esclusiva di volumi su civiltà e culture dei paesi lontani, ad esempio.
E naturalmente non può mancare un bookstore per anglofili e un’ampia rete di librerie focalizzate su contenuti professionali, che la fanno da padrone nelle librerie universitarie cittadine e sugli scaffali di veri e propri “templi meneghini del libro” come la Casa editrice Hoepli, bottega storica cui è dedicato un intero capitolo del volume “La memoria del commercio a Milano e provincia” consultabile presso la biblioteca di Via Meravigli 9/b.
“Librerie specializzate, quale futuro?”
Anche se lontane dalle logiche di vendita e distribuzione dei grandi gruppi editoriali, le librerie che compongono questo mondo incarnano un modello di business durevole, orientato a clientele di nicchia e caratterizzato dalla personalizzazione del servizio e del rapporto con il cliente. E questo le rende sempre capaci di reinventarsi nel rispetto della propria identità. Ma anche di rappresentare una risorsa se gli editori, per accrescere la domanda ed ampliare il pubblico dei lettori, intendono puntare, oltre che sui canali di distribuzione on line, sulle librerie indipendenti (39%), come indica l’ultima indagine Istat 2012-2013 sulla produzione e la lettura di libri in Italia .