Cosa sono gli impianti fotovoltaici flottanti e quali sono i benefici dell’autoproduzione?
Scopri come ha fatto Cave Merlini srl
Carlo Merlini AD di Cave Merlini srl, azienda che svolge dal 1962 attività di estrazione di sabbia e ghiaia nel territorio milanese ci racconta il loro cammino verso l’autoproduzione e l’autosufficienza energetica.
Da dove è nata l’esigenza di dotarsi di un impianto fotovoltaico?
E’ ferma convinzione di Cave Merlini srl che l’attività di cava debba andare ben oltre la fase estrattiva, dovendo generare valore ambientale e sociale attraverso la “ricostruzione” dell’ambiente e la creazione di servizi ecosistemici al servizio del territorio e dei cittadini.
Sin dagli anni ‘80 Cave Merlini srl ha quindi deciso di impostare il proprio modello di business in chiave sostenibile, reinvestendo costantemente parte dei propri proventi nei recuperi ambientali ed avviando nelle aree recuperate attività sportive e ricreative al servizio del territorio. Recuperi ambientali, attività sportive e ricreative sono divenute pertanto parte integrante del business aziendale.
Dopo esserci dotati di un sistema di gestione certificato UNI CEI EN ISO 50001 in grado di misurare scientificamente i consumi energetici e le emissioni di Co2, nel 2022,abbiamo deciso di avviare un’iniziativa a cui pensavamo da tempo: quella, cioè di installare un impianto fotovoltaico che ci consentirà di produrre l’energia elettrica da impiegarsi direttamente nei processi industriali, diminuendo nel contempo le emissioni di Co2. L’impianto è stato pensato per una potenza di circa 490 kWp.
Grazie anche alle semplificazioni introdotte a livello statale e regionale per l’installazione degli impianti fotovoltaici flottanti nelle aree di cava, la scelta è caduta su quest’ultima tecnologia, valorizzando il tal modo una parte di superficie di lago allo stato inutilizzata.
Che procedimento amministrativo avete percorso e quali difficoltà avete incontrato?
L’istituto giuridico di cui ci siamo avvalsi per ottenere il benestare all’installazione dell’impianto è stato quello dell’Autorizzazione Unica ex art. 5 del D.Lgs n. 28 del 2011.
Di fondamentale importanza è stato il lavoro preparatorio concertato con Città Metropolitana di Milano ed i Comuni di Trezzano sul Naviglio e di Gaggiano che ha permesso di individuare a priori il percorso amministrativo più idoneo e, soprattutto, di definire i contenuti minimi dell’istanza e di verificare sin dall’inizio eventuali criticità procedimentali. Ottenuta l’Autorizzazione Unica, comprensiva dell’autorizzazione paesaggistica, abbiamo iniziato i lavori di installazione dell’Impianto che dovrebbe entrare in funzione nei primi mesi del 2024.
Che risultati vi attendete dalla messa in esercizio dell’impianto fotovoltaico flottante?
Sotto il profilo della sostenibilità, il principale effetto che ci aspettiamo è una importante riduzione dei valori di emissione di Co2 relativi al processo produttivo che abbinato alla cattura di anidride carbonica che giornalmente svolgono le ex aree di cava recuperate da oltre quarant’anni attraverso mirate piantumazioni, ci avviano verso la neutralità climatica. Sarà attraverso il sistema di gestione energetico certificato che raccoglieremo i relativi dati per elaborare il percorso verso la neutralità climatica mettendolo a disposizione dei nostri stakeholders.
Altro importante effetto che ci attendiamo è quello della autosufficienza energetica che ci permetterà di diminuire i rischi aziendali legati alle ormai sempre più frequenti oscillazioni dei prezzi dei vettori energetici.