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Ambiente ed economia circolare

I sottoprodotti nell’economia circolare

All’interno del progetto Sostenibilità Ambientale delle Camere di Commercio della Lombardia, è ancora possibile aderire alla Manifestazione di interesse “Sottoprodotti in economia circolare” per favorire la conoscenza da parte delle imprese del tema dei sottoprodotti quale opportunità per intraprendere un percorso di circolarità della propria attività.

E a proposito di sottoprodotti e opportunità, abbiamo Intervistato Manuela Masotti:

Manuela Masotti

Quando un residuo del processo produttivo può essere considerato come sottoprodotto?

La normativa disciplina all’art. 184 bis del D.lgs. 152/06 le quattro condizioni necessarie che devono essere presenti per la qualificazione del residuo come sottoprodotto. In mancanza di anche una sola delle caratteristiche normative il residuo è un rifiuto e come tale va gestito.

Quali sono le responsabilità del produttore che qualifica i residui della sua attività come ‘sottoprodotti’?

La legge non prevede un elenco di sottoprodotti, né un elenco di trattamenti ma lascia al produttore la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti.

Come ha precisato la Corte di giustizia à solo il detentore dei prodotti può provare che la propria intenzione non è quella di disfarsi di tali prodotti, bensì di permettere il riutilizzo in condizioni idonee a conferire loro la qualifica di sottoprodotto ai sensi della giurisprudenza della Corte.

Cosa vuol dire ‘onere della prova’?

Dato che la disciplina del sottoprodotto è una normativa in deroga alla disciplina del rifiuto, il produttore dovrà provare tutte le condizioni.  Il DM 264/16 suggerisce le modalità per costruire tali prove da non intendere in alcun modo come esclusive. L’operatore infatti  ha la possibilità di scegliere i mezzi di prova.

Cosa sono le ‘schede tecniche’?

Le schede sottoprodotto sono i migliori strumenti tecnici per aiutare l’azienda a descrivere il processo di produzione da cui origina il sottoprodotto. Ma esse servono anche a organizzare le modalità di gestione dello stesso in un successivo processo di utilizzo sottolineando la conformità del sottoprodotto rispetto all’impiego previsto.

Partecipa alla manifestazione di interesse: hai tempo fino a venerdì 8 aprile.

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