Il gelato si sa è una delizia del palato e l’Italia vanta una produzione di riconosciuta qualità, questo alimento di antiche origini è cambiato con lo scorrere del tempo.
Dai classici, che resistono negli anni, come fior di latte, cioccolato, stracciatella, fragola, limone, pistacchio, nocciola, e caffè a gusti che si propongono come novità e incuriosiscono il consumatore dal più grande al più piccino, sedotti dal colore e dal profumo.
La vetrina della gelateria offre un ventaglio di gusti e colori a cui è difficile resistere. A disposizione vari frutti tropicali: mango, maracuja, noce di cocco, papaya, lime, accompagnati da altri gusti frutta più tradizionali. Si passa poi a: caco, viola, riso soffiato, cannella, zafferano, cardamomo, salsa di soia, curry indiano, aceto balsamico, risotto, parmigiano, fontina valdostana. Seguono i “gusti alcolici”: crema di rhum, whisky, passito di Pantelleria, Barolo, birra, mojito, piñacolada, ai gusti più gettonati dai bambini come puffo e pop corn.
La Lombardia è la prima regione italiana per numero di imprese attive nel settore della produzione e vendita di gelato: sono 2.535 le imprese attive al quarto trimestre 2012, cresce il settore con un incremento del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Milano registra la maggior concentrazione di imprese di gelato: 706 imprese attive nel settore con il 27,9% del totale regionale, seguono Brescia 389 imprese, con il 15,3% del totale regionale, Varese 276 attività, con il 10,9% del totale regionale e Bergamo 262 imprese con 10,3% del totale regionale.
L’identikit del gelataio lombardo?
La metà delle imprese è costituita da una ditta individuale, il 39,2% è gestito da una donna, il 32,9% ha meno di quarant’anni e il 9,5% ha più di 60 anni.
Come fare per aprire una gelateria?
Come si può fare per incontrare un esperto che fornisca un orientamento sulla scelta imprenditoriale da adottare?
La Camera di Commercio, tramite la sua azienda speciale FORMAPER – Punto Nuova Impresa, vi può aiutare:
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