Nel gruppo delle quattro startup vincitrici di Cross the Bridge – prima edizione, c’è Nireos, fondata nel 2018 all’interno del dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano. Ce l’ha presentata Fabrizio Preda, il Ceo.
«Abbiamo sviluppato Gemini, un interferometro: è un dispositivo ottico che permette di modulare la luce per misurarne i colori. Mentre il nostro occhio rileva l’RGB (rosso, verde e blu, ndr), questo strumento misura tutti quanti i colori della luce. Non solo nel visibile, ma anche nell’ultravioletto e nell’infrarosso».
Con questa tecnologia, contenuta in una camera iperspettrale, Nireos punta a innovare nel campo agrifood.
«L’idea è utilizzarla per scattare fotografie particolari a oggetti all’interno delle vertical farm. Misurando lo spettro della luce per ogni punto di una foglia, per esempio, si ottengono molte informazioni sullo stato di crescita e di salute della pianta. Così si può fare anche un controllo qualità».
Ad oggi la startup ha già instaurato rapporti con vertical farm in Italia.
«Con Cross the Bridge abbiamo velocizzato molto i processi interni, non solo per quanto riguarda il dispositivo».
IL PROFILO DELLA START UP
Nireos progetta, realizza e vende prodotti ad elevato contenuto tecnologico nel campo dell’ottica e della fotonica. Produce spettrometri e camere spettrali che, attraverso l’analisi dei colori della luce, sono in grado di identificare e caratterizzare i vari componenti della materia, fornendo un’analisi chimica da remoto, rapida e non distruttiva. Svariate le possibili applicazioni: telerilevamento, biologia, imaging biomedico, geologia, beni culturali, ambiente e sorveglianza. Con il progetto “Spectral Camera for Agritech”, Nireos intende portare sul mercato un’innovativa camera spettrale per lo Smart Farming e la Precision Agriculture.
Per scoprire chi sono tutte le 4 startup vincitrici della prima edizione di Cross the bridge
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