Tra le quattro startup vincitrici della seconda edizione di Cross The Bridge, c’è Golee , partita con il calcio per poi abbracciare altre discipline come basket, rugby, pallavolo. Ci racconta qualcosa di più Felice Biancardi, cofounder della startup.
Di cosa si occupa Golee?
«Nel mondo dello sport dilettante la maggior parte delle società ha difficoltà a gestire attività come amministrazione, organizzazione degli eventi, partite, pagamento delle quote dei ragazzi, comunicazione».
Grazie alla piattaforma di Golee, la startup punta così a «rendere professionale un lavoro fatto spesso anche da volontari». In tutto sono tremila le società che utilizzano il software e, come ha spiegato Biancardi, «siamo anche digital partner della Lega Pro».
In questa fase già avviata cosa può offrire un percorso come Cross the Bridge?
Risponde Luca Romeo, del team Financial & Operation: «Vogliamo scalare il multisport. Ci siamo aperti anche ad altre nazioni, come Francia e Spagna. La maggior parte delle risorse che arrivano da Cross The Bridge le investiamo su sviluppo software e marketing».
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