Diventare barbiere è un buon business ? In Lombardia ne nascono due ogni giorno feriale e se consideriamo tutta l’Italia la cifra sale a 12, la provincia Italiana che ha registrato l’incremento più alto è Roma , +114 esercizi in un anno, ma anche a Milano il settore cresce, seppur più lentamente: 5.033 esercizi meneghini nel 2013 rispetto ai 5.022 del 2012.
In totale in tutta Italia sono oltre 102mila i saloni di barbieri e parrucchieri, di questi quasi 17mila in Lombardia
Prendere il business per i capelli è dunque ancora possibile , ma come fare a diventare barbiere ?
Innanzi tutto è un’attività tipicamente artigiana, quindi è necessario iscriversi nella sezione speciale artigiani del registro delle imprese, ma non basta, questo mestiere è da sempre ritenuto speciale per cui non è possibile improvvisarsi.
E’ ben noto che nel passato, il barbiere era il custode di molte arti di precisione, dal dentista, al chirurgo, vi siete mai chiesti da dove nasca il simbolo insegna del barbiere, quel palo adornato di strisce colorate? In realtà da niente di allegro, in un‘incisione del 1658 si vede un cliente seduto che regge un bastone con le strisce e serviva per aiutare il paziente a tenere il braccio orizzontale mentre il barbiere glielo curava, insomma sembra facesse parte della strumentazione medica .
Ma anche se oggi non si praticano più salassi o estrazioni dentarie l’ attenzione rispetto alla professionalità rimane sempre alta e per diventare parrucchieri o barbieri bisogna superare un esame tecnico pratico dopo aver seguito determinati percorsi formativi. La Regione Lombardia ha individuato tre modalità per arrivare a questo esame.
La prima punta sostanzialmente sulla formazione in aula, quindi prevede la frequentazione di un apposito corso di due anni seguito da un ulteriore anno di corso dal contenuto essenzialmente pratico , oppure dall’inserimento di un anno presso un impresa attiva nel settore, in questo ultimo caso l’anno di esperienza professionale deve essere fatto entro due anni dalla conclusione della formazione teorica
La seconda strada pensata per un percorso più “sul campo” per cui è possibile maturare i requisiti con tre anni di esperienza professionale presso un impresa attiva nel settore e poi frequentare un corso annuale di formazione teorica della durata di almeno 400 ore.
Se si è proceduto a un periodo di apprendistato della durata prevista dal contratto nazionale di categoria, il periodo di inserimento è ridotto a un anno, a patto che non siano passati due anni dalla fine dell’apprendistato.
In ogni caso, al contrario del passato, la sola esperienza professionale non è più sufficiente.
La terza modalità è invece pensata per chi non ha ancora finito la scuola dell’obbligo, in questo caso è prevista la frequenza di un corso sperimentale di istruzione professionale di 3 anni in assolvimento dell’obbligo di istruzione, ed è riservato ai giovani di età compresa tra i 14 e 18 anni, in possesso della licenza media.
Al superamento degli esami finali si consegue la qualifica di “operatore del benessere: acconciatore” , dopo i tre anni è necessario seguire ancora un corso di specializzazione annuale o il quarto anno del percorso sperimentale per il conseguimento del diploma di tecnico e dell’attestato di specializzazione che abilita all’esercizio della professione di barbiere.
Ma non solo l’artigiano deve avere i requisiti professionali, anche gli spazi dove esercita devono rispettare determinate indicazioni, l ’attività di acconciatore può essere svolta esclusivamente in locali rispondenti alle norme urbanistiche comunali, edilizie e sanitarie e dotati di specifica destinazione d’uso; non è ammesso lo svolgimento dell’attività in forma ambulante o con l’utilizzo di posteggio su area aperta al pubblico; si può svolgere il servizio anche presso la sede designata dal cliente in caso di suo impedimento fisico oppure, se è impegnato in attività sportive, in manifestazioni legate alla moda, allo spettacolo o in occasione di cerimonie o di particolari eventi promozionali.
Ovviamente è possibile esercitare l’attività di acconciatore nei luoghi di cura, di riabilitazione, di detenzione, nelle caserme o comunque luoghi per i quali siano stipulate convenzioni con i relativi soggetti pubblici.
Si può lavorare a casa propria ? sì se i locali utilizzati dispongano dei requisiti previsti dalla normativa in materia di urbanistica, igiene, sanità, sicurezza e siano dotati di ingressi e servizi igienici autonomi .
E per chi proviene da un paese extra UE e vuole operare in Italia? l’aspirante imprenditore dovrà allora produrre anche il permesso di soggiorno e il riconoscimento del titolo di studio da parte del Ministero dello Sviluppo Economico
Una volta maturati i requisiti e trovato il locale giusto, con la comunicazione unica telematica iscrivendosi alla sezione speciale artigiani del registro delle imprese, si può subito iniziare a fare il barbiere, serviti di barba e capelli.