Secondo la tradizione, il Carnevale ambrosiano si celebra in date differenti rispetto al rito romano poiché San Ambrogio, di ritorno da un pellegrinaggio, chiese ai suoi concittadini di attendere il suo arrivo prima di dare il via ai festeggiamenti. Oggi il Carnevale è, soprattutto, una festa dal forte spirito goliardico e dall’indotto commerciale non indifferente.
Secondo l’associazione Carnevalia, che riunisce i principali eventi storici italiani, il Carnevale muove ogni anno un giro d’affari che supera i 200 milioni di euro, toccando il settore del travel e il commercio B2C.
- Viaggiare a Carnevale: a Febbraio si scelgono mete tradizionali, con una spesa media di 600 euro per cinque giorni di vacanza, in coppia o con la famiglia al seguito. La destinazione più ambita dagli appassionati del Carnevale rimane Rio de Janeiro, dove sono attesi 350.000 stranieri. Milano prevede una crescita di turisti, rispetto all’anno scorso, del 5%, grazie anche al traino di Expo.
- Fare impresa a Carnevale: secondo la Camera di Commercio di Milano, sono 3.243 le aziende che fanno business sul Carnevale in tutta la Lombardia, 1.255 delle quali a Milano. I settori più coinvolti sono quelli della vendita di dolciumi e confetteria, dei giochi e giocattoli e tutta la parte riguardante la vita notturna, come discoteche e sale da ballo. L’indotto previsto è di circa 8 milioni di euro, in particolare grazie a pasticcerie e agenzie di viaggio.