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Le imprese raccontano PID

Le soluzioni innovative di Enersem per migliorare l’efficienza energetica

Matteo Zanchi AD e Responsabile Sviluppo Strategico e Commerciale di Enersem srl, azienda che sviluppa soluzioni innovative ad ampio spettro nel settore dell’energia, ci racconta come il bando SI 4.0 abbia contribuito alla realizzazione di nuovi progetti aziendali. 

Di cosa si occupa la vostra società?

Siamo un’impresa innovativa, spin-off del Politecnico di Milano, e lavoriamo sfruttando al meglio le possibilità offerte da Intelligenza Artificiale e IoT per l’Industria 4.0. Realizziamo consulenze e software per l’efficienza energetica, sulla base del know-how generato dai progetti di ricerca al Politecnico. 

Sostanzialmente facciamo risparmiare i nostri clienti sia in ambito industriale che civile. Lo facciamo tramite il software che abbiamo sviluppato nel corso degli anni, anche grazie al contributo del bando SI 4.0, per il quale abbiamo  candidato un verticale per ogni edizione.

Nella prima edizione abbiamo proposto il tema della climatizzazione in ambito sia civile che industriale, tramite appunto lo sviluppo di algoritmi di analisi e ottimizzazione degli impianti – cosiddetti HVAC-, e a seguire progetti su riscaldamento, ventilazione e raffrescamento. Ci siamo concentrati anche sul tema della cogenerazione in ambito industriale e  in questo caso, attraverso un’ analisi di ottimizzazione del funzionamento dei generatori, per massimizzare il recupero termico e il funzionamento su base predittiva. Il progetto attualmente in corso è dedicato ai frigoriferi industriali. In questo caso stiamo lavorando soprattutto con un costruttore di frigo, per andare a sviluppare algoritmi di intelligenza artificiale e quindi identificare modalità di funzionamento ottimale in ogni ambito e in ogni momento del processo produttivo.

Come il bando SI 4.0 vi ha aiutato a traguardare la vostra soluzione?

Per noi è stata un’opportunità molto interessante: per una realtà come la nostra, che è una start up innovativa, con una quota di sviluppo molto importante, nella prima parte della propria vita poter avere una certezza di tempi e di ingressi è fondamentale. Abbiamo avuto altre esperienze in cui i contributi sono arrivati dopo 30 mesi…  questo ovviamente, per aziende della nostra dimensione e con le nostre caratteristiche, rischia di essere una causa di cessazione dell’attività.  In questo caso, invece, la nostra esperienza è assolutamente positiva: effettivamente, le risorse del bando ci hanno aiutato a poter investire risorse in sviluppo interno, appoggiandoci a società ed enti esterni per acquisire competenze e servizi che internamente non potevamo soddisfare in modo efficace.

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