All’interno del servizio di Assistenza Specialistica in ambito Ambiente ed Economia circolare, messo a disposizione gratuitamente alle imprese di Milano Monza Brianza Lodi dalla Camera di commercio, l’avvocato Angelo Leone approfondirà il Modello di organizzazione ex d. Lgsl. 231/2001. Verranno analizzati gli accorgimenti da prendere al tempo del Coronavirus.
L’importanza dell’assetto organizzativo in tema di sicurezza sul posto di lavoro
La responsabilità per la commissione di reati da parte di soggetti aziendali (D. Lgs. 231/2001) può estendersi, in mancanza di un sistema organizzativo efficiente, alle aziende, con sanzioni pecuniarie ed interdittive di una certa rilevanza, oltre a prevedere elevati costi processuali. Per questo, solo un valido assetto organizzativo può trasformare un ipotetico rischio in una concreta opportunità per innovarsi e migliorare le prestazioni aziendali. Predisporre un assetto organizzativo veramente valido però non è semplice, soprattutto per aziende che si occupano di ambiente, stante la particolarità dei reati presupposti. Del resto, oggi l’emergenza sanitaria complica la situazione, mettendo a dura prova la tenuta dei modelli, carenti di presidi ad hoc.
Quali sono i fronti “caldi”?
Uno dei fronti caldi riguarda la sicurezza sul luogo di lavoro. Il datore di lavoro, infatti, in quanto garante ex lege della salute e sicurezza dei lavoratori ex art. 2087 c.c. è tenuto a adottare tutte le misure necessarie per tutelare l’integrità fisica dei lavoratori, anche dal rischio di contagio da virus Covid-19, onde evitare che possa essere chiamato a rispondere in sede penale. Anche se il fronte della sicurezza rimane quello più caldo, deve tuttavia essere verificata anche la tenuta dei modelli organizzativi di gestione e controllo sotto altri profili. Ad esempio, in ordine ai reati ambientali (smaltimento dei rifiuti speciali es: DPI), reati societari, informatici e contro la pubblica amministrazione.
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Giovedì 25 giugno c’è il webinar dedicato. Puoi approfondire le opportunità di un modello organizzativo in relazione alla tipologia di attività svolta dall’impresa che opera nel settore ambientale.
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Gli argomenti trattati:
- Il D.Lgs. 231/2001: obblighi ed opportunità
- I reati ambientali e la responsabilità da parte delle aziende
- Il rischio ambientale nelle attività e nei processi aziendali: inquadramento generale
- Dai reati ambientali ex D. Lgs 231/2001 alla mappatura delle attività e dei processi aziendali a rischio
- Il modello di organizzazione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001: uno strumento di gestione e controllo del rischio in azienda
- Compliance ex 231/2001: indicazioni operative per il datore dopo i provvedimenti sul Coronavirus