Lo scorso giugno le principali associazioni finanziarie italiane (Abi, Ania, Assogestioni e FeBAF) hanno firmato la “Carta dell’Investimento Sostenibile e Responsabile della finanza italiana”, un documento che sollecita gli investitori istituzionali ad assumere come parte qualificante dell’analisi e dei processi di investimento per conto proprio e di terzi le variabili extrafinanziarie ambientali, sociali e di governance (Environmental, Social, Governance –ESG).
La tendenza della finanza a muoversi sempre più secondo logiche legate allo sviluppo sostenibile e responsabile è ben documentata dai numeri dello Studio europeo Eurosif presentati in Camera di Commercio a Milano al Forum per la Finanza sostenibile. Lo studio individua sette strategie di investimento responsabile (Sustainability-themes, Best in class selection, Norms based screening, Exclusions, ESG Integration, Engagement and voting, Impact investing) e registra per ciascuna di queste una crescita maggiore a livello europeo rispetto a quella dell’intero mercato del risparmio gestito. In Italia, con €447 miliardi di Assets under management, l’esclusione di specifici settori, imprese o pratiche (Exclusions) è la strategia SRI più diffusa.
La finanza è solo uno dei settori istituzionali che in maniera crescente ha deciso di impegnarsi sul sentiero della sostenibilità e responsabilità. Il tema è ormai oggetto di attenzione a tutti i livelli e con iniziative estremamente diversificate. Due esempi recenti dal territorio di Milano:
- le giornate della sostenibilità appena concluse, in cui il Politecnico e l’Università degli Studi di Milano hanno realizzato attività dimostrative per grandi e piccoli legate a questo tema: prova di macchine elettriche, la visita all’orto botanico e alla centrale di trigenerazione, la scoperta del sottosuolo milanese e molto altro.
- Per quanto riguarda la Camera di Commercio di Milano, l’Ente aderisce a un progetto di sistema e promuove da anni la raccolta delle buone prassi delle imprese lombarde in materia di responsabilità sociale per premiarle, valorizzarle e pubblicizzarle. Lo strumento principale è un repertorio on line sul sito www.csr.unioncamerelombardia.it che permette alle imprese di condividere le loro prassi con tutte le parti interessate. Inoltre, le Camere di Commercio lombarde premiano ogni anno una selezione di imprese socialmente responsabili per i loro comportamenti o iniziative nei settori ambiente, lavoro, comunità, mercato, innovazione sociale ed ambientale, territorio.
Dal 2012, le imprese che hanno partecipato alle scorse edizioni possono dare evidenza a nuove attività grazie alla sezione “Le buone prassi crescono” ed essere selezionate per una nuova categoria.
Vecchie e nuove imprese lombarde “responsabili” che vogliono partecipare alla raccolta ed essere selezionate tra le imprese responsabili 2012 devono presentare la scheda di partecipazione entro il 26 ottobre alla Camera di Commercio competente.