Assunzioni, da imprese, startup ed Expo si aprono nuove opportunità
Il 16% delle imprese milanesi assumerà nel corso del 2015: lo diceva un’indagine di Camera di Commercio di Milano dello scorso novembre e l’ultimo rapporto Excelsior di Unioncamere prevede in Lombardia 9300 nuovi posti di lavoro (saldo tra entrate e uscite) nel I trimestre 2015 , di cui 7520 a Milano. Segnali di ottimismo? Certamente si, soprattutto per i giovani che negli ultimi anni hanno dovuto confrontarsi con un mercato del lavoro difficile, tanto che l’ultimo rapporto Specula segnalava un aumento dal 9% al 20,1% dei giovani disoccupati lombardi tra i 15 e i 29 anni dal 2009 ad oggi.
I dati di Camera di Commercio di Milano sulla base del rapporto Excelsior di gennaio 2015 gettano segnali positivi sul futuro. Alcuni dati: nel 22,5% dei casi le imprese milanesi cercano un laureato rispetto al dato italiano del 14,5%. Quanto alla forma, nel primo trimestre 2015 a crescere saranno il lavoro interinale (+ 1690 unità), i contratti a progetto (+4130) e altre forme di lavor0 (+1710) diverso da quello dipendente.
Industria e servizi: nuove opportunità di lavoro
In quali settori si concentrano le nuove assunzioni? A Milano, su 12.170 contratti di lavoro attivati, 2910 sono nell’industria e 9260 nei servizi – di cui circa 3mila nel commercio e 2mila nei servizi alle imprese. Naturalmente, su questo fronte, non potrà mancare l’effetto Expo: nel 2015 saranno complessivamente 10.401 unità aggiuntive occupate nei servizi alle imprese in tutta Italia. E a beneficiare degli effetti positivi del grande evento in termini di occupazione saranno anche altri settori. In cifre? 67.500 nuove unità di occupazione stimate nel 2015, una parte di quell’indotto di Expo stimato complessivamente in oltre 190mila unità di lavoro aggiuntive tra il 2012 e il 2020.
Le professioni più richieste
A Milano le professioni più richieste in questo primo scorcio di 2015 saranno operai metalmeccanici, commessi e altro personale qualificato nel commercio come segretari, informatici, personale amministrativo, cuochi, ingegneri. Circa un terzo delle assunzioni riguarderà comunque profili high skill ossia dirigenti, specialisti e tecnici.
In attesa del sospirato impiego, molti neolaureati in questi anni di crisi hanno cercato uno sbocco lavorativo come imprenditori. In Lombardia, gli startupper dal 2012 al 2013 sono passati da 993 a 1201 confermando la crescita dell’autoimprenditorialità come una delle dinamiche più significative della caccia al lavoro . Tanto che il Presidente di Camera di Commercio di Milano Carluccio Sangalli ha più volte sostenuto che “bisogna incentivare l’imprenditorialità e promuovere le start up che spesso creano nuovi posti di lavoro” e la Camera continua a dedicare alle nuove imprese bandi e servizi specifici.